Theorema egregium / Ermetiche

2014, bicchieri in vetro, dimensioni variabili

«Negli oggetto-scultura Ermetica la dualità è accentuata dalla presenza di due elementi identici, gemellari, che si rispecchiano nella dualità dei due assi di simmetria, uno  orizzontale, dovuto al loro accostamento, e l'altro verticale proprio dell'oggetto. Il bicchiere, seppur oggi di vetro stampato e non più soffiato, mantiene il ricordo delle sue origini e di essere, come le tazze e i vasi antichi, frutto della rotazione della materia intorno a un asse. La sua curvatura è dovuta all'intervento manuale dell'uomo che lo modifica fino a trovare la giusta armonia tra le parti, tra la bocca, lo stelo, il piede e il profilo convesso. Il contenitore diviene modulo iniziale di una indicata progressione, in altri lavori realizzata, di una colonna infinita. La visione dell'interno è negata, la superficie di contatto con la concavità interna è la sola visibile e diviene impenetrabile tenebra e nel contempo luce nel bagliore della riflessione nel vetro di un mondo esterno. La curvatura, la minima imprecisione del bicchiere e la mobilità dello sguardo dell'osservatore generano distorsioni in una spazialità raggiunta in altre opere dall'artista con l'uso di superfici specchianti.»